Origini del Carnevale
Le origini del Carnevale affondano nelle celebrazioni dionisiache della Grecia classica e nei Saturnali dell’Antica Roma. Feste accomunate dal sovvertimento temporaneo delle regole sociali, che davano spazio al divertimento, allo scherzo, alla licenziosità.
Ordine e Caos
ll bisogno, innato nella festa di Carnevale, di rigenerazione e rinascita, legato all’azzeramento temporaneo delle regole prestabilite e a un ritorno ad una sorta di caos primordiale, in cui anche le gerarchie sociali preordinate vengono messe in discussione, è probabilmente molto più antico.
Il Mascheramento
Anche la tradizione del mascheramento è molto antica, e sembra risalire alle celebrazioni egizie in onore di Iside. Le maschere, nelle diverse culture, possono rappresentare divinità, essere soprannaturali, demoni, anime dei morti. Il travestimento ha una funzione apotropaica: chi indossa le maschere assume l’identità dell’essere che rappresentano.
Carnevale in Italia
In Italia la Storia del Carnevale ha inizio della Firenze rinascimentale, quando la famiglia dei Medici promuoveva i cosiddetti “Trionfi”, ovvero grandi mascherate che andavano in giro per la città trasportate su carri e accompagnati da canti carnacialeschi scritti per l’occasione. Alcuni di questi canti sono anche entrati nella tradizione letteraria italiana, come il Trionfo di Bacco e Arianna, che porta la firma di Lorenzo il Magnifico in persona.
Origine del nome
Diffuse anche negli altri antichi stati italiani, le celebrazioni di Carnevale in genere si concentravano nel tradizionale banchetto che si teneva il giorno di martedì grasso, subito prima dell’astinenza quaresimale. Da qui anche il nome, che deriva da carnem levare (eliminare la carne… dalla dieta).