Il Carnevale di Acireale (in provincia di Catania) è il Carnevale più famoso di Sicilia, con la sua grande parata di carri grotteschi e infiorati, tra le incursioni delle colorate bande comiche!
Acireale, Carnevale dai Carri Allegorici spettacolari!
Sfilate di carri allegorico grotteschi, carri infiorati e poi gruppi in maschera e costumi pomposi: sono questi gli ingredienti di quello che viene definito il “più bel Carnevale di Sicilia”, che vanta un programma ricco di eventi e spettacoli, a cui ogni anno partecipano circa un milione di visitatori provenienti da tutta Italia!
Un Carnevale inimitabile per le particolari parate allegoriche notturne e poi i carri infiorati che uniscono la gioia del Carnevale con la gentilezza dei fiori!
I carri di cartapesta sono 10 (più uno fuori concorso) hanno delle dimensioni sempre più esagerate: 9 metri di ampiezza e circa 20 metri di altezza! I movimenti delle maschere che compongono il singolo carro e gli effetti scenici sono gestiti da computer radiocomandati. I temi scelti dai carristi sono di satira politica, calcistica, televisiva ma affrontano anche problemi sociali.
Anche i carri infiorati sono 10 e costituiscono la particolarità del Carnevale Ascese. I carri più grandi (6x12x15 metri) sono ricoperti da ben 50 mila garofani circa! Eanche in questo caso, i temi che trattano sono di attualità e satira politica oltre a quello dei cartoons.
I gruppi in maschera animano i corsi mascherati e trascinano la folla in coinvolgenti scorribande! I gruppi sono 4 e contano fino ad un massimo di 50 figuranti cad., ma durante i festeggiamenti carnevaleschi ne nascono spontaneamente molti altri!
Ogni anno durante la parata iniziale viene svelata la Regina del Carnevale, una vera Miss alla quale il sindaco consegna le chiavi (in cartapesta) della città, è lei che poi avrà “il compito” di aprire il corteo carnevalesco!
Origini del Carnevale di Acireale
Il Carnevale di Acireale ha una tradizione secolare, e infatti se ne trova traccia già dalla fine del ‘500. Nel 1600 si “festeggiava” duellando per divertimento con uova marce e agrumi ma nel 1612 un bando vietò quest’ “usanza”.
Nell’ Ottocento fu introdotta la “cassariata“, la sfilata di “lando” ovvero carrozze trainate da cavalli dalle quali venivano lanciati confetti agli spettatori.
Nei primi anni anni ’30, per la prima volta, vennero allestite delle autovetture ricoperte di fiori ma l’ idea si sviluppò solo nel dopoguerra, con la creazione del “soggetto” infiorato posizionato sopra le autovetture del tempo. Ai nostri tempi li possiamo denominare dei veri e propri “carri foreali”.
Ancora oggi al carnevale si affianca (oltre ai gruppi folkloristici e quelli di majorettes) la parata medievale dei Rioni di Motta Sant’ Anastasia, conosciuta come “Tre re a corte di re Carnevale”.
Concorsi ed eventi collaterali
Intorno al Carnevale ruotano una serie di concorsi come quello dedicato ai “Bambini in maschera”, “Le scuole in festa”, i “Carri in miniatura” e ancora il “Campionato di scacchi”, la rassegna musicale per le band emergenti, spettacoli, musica e molto altro.