Il Carnevale Montese è il più famoso carnevale lucano. Un evento molto noto in Basilicata che richiama ogni anno persone provenienti da tutto il circondario. Da non perdere il “Carnevalone”, nel giorno di Martedi Grasso!
Montescaglioso: Carnevale Lucano e tradizione popolare
Il Carnevale Montese è una manifestazione che unisce innovazione e tradizione: cortei, sfilate di carri allegorici ma anche eventi collaterali come giochi, animazione, raduni, spettacoli musicali. L’evento clou della manifestazione è il Carnevalone, una rappresentazione agreste legata alla tradizione contadina e alla cultura rurale della Basilicata, e nella storia dei braccianti e massari locali. E’ una manifestazione molto sentita ed è espressione dell’identità lucana.
Il Carnevalone e i suoi personaggi
Nel giorno di Martedi Grasso a Montescaglioso (Matera) si festeggia il “Carnevalone”, evento durante il quale si celebra il risveglio della natura e della fertilità. Ed ecco di seguito elencati i personaggi principali di questa manifestazione:
- Il Carnevalone è “Il Vecchio” che viene arso sul rogo per propiziare la nuova stagione.
- La Quaremma è la moglie di Carnevalone, simboleggia il digiuno, la penitenza…
- La femmina prena è un altra rappresentazione della moglie di Carnevalone. Colei che chiede le offerte per Carnevalicchio.
- Carnevalicchio è colui che sarà partorito durante il rogo del Carnevalone e che simboleggia il nuovo anno e l’ inizio del ciclo naturale..
- ‘U fus’ è una figura di origine greca che regge e tesse il filo della vita e del destino.
- La carriola è l’offerta chiesta per Carnevale mentre Carnevalicchio è disteso nella carriola.
- ‘U zembr è il caprone che reppresenta le forze primordiali della natura.
- I campanacci sono appunto dei campanacci che vengono sbattuti forse per ricordare il ritorno dei greggi o per scacciare il malanno
- I cortei nuziali (‘u zit e la zit’) ovvero il corteggiamento, il matrimonio e le danze fatte in cerchio. sono un rito propiziatorio per la fertilità della terra.
- Il medico, il frate, ‘u mamon’ sono i personaggi che accompagnano il Carnevalone verso il rogo ed assistono poi la vedova mentre partorisce il Carnevalicchio.
La mattina del Carnevalone: il Corteo
Il rituale del Carnevalone inizia la mattina del martedì grasso, con il rito della vestizione.
Ad aprire il corteo la parca che ruota il fuso tra le gambe delle persone (simboleggia la ruota del tempo che gira e quindi l’ arrivo prima o poi inevitabile della morte) perciò guai a farsi colpire!
A seguire vi sono coloro che portano e sbattono i grossi campanacci, poi la “Quaremma” vestita rigorosamente di nero che porta in braccio “un neonato”, la carriola ove depositare le offerte in natura con su il “Carnevalicchio” in fasce, poi la “Femmina prena” di Carnevalone che ferma tutti chiedendo offerte in denaro e in natura come pasta, dolci, vino, pane.. i doni serviranno poi a far crescere il Carnevalicchio (simbolicamente) in realtà forniscono la materia prima per la cena e le bevute notturne.
Di seguito poi gli “sbattitori” dei campanacci più piccoli e molte altre persone con indosso suggestivi costumi.
Il vecchio Carnevalone su di un asino vestito di un mantello nero e un cappellaccio chiude il corteo, sa che nella notte schoccherà la sua ultim’ ora e ammutolito va accettando tutte le offerte.
Addosso al Carnevalone o sull’asino viene messo qualche cartello con su scritte delle critiche all’ annata, al mondo politico o simili..
Dopodiché ci si prepara alla lunga notte che appartiene quasi al primo giorno di Quaresima.
La notte del Carnevalone: il funerale
La notte ha luogo il funerale simbolico del “Carnevalone”, davanti al feretro, portato a spalla dagli amici e accompagnato dalla vedova con in grembo il Carnevalicchio, vi sono preti e frati.
Il defunto Carnevalone raggiunge cosi la piazza in cui viene arso e la vedova consorte, per il dolore provato, partorisce il Carnevalicchio.
A mezzanotte 40 rintocchi lugubri provenienti dal campanone della Chiesa Madre segnano l’ inizio del periodo di Quaresima. La festa è quindi finita ma il Carnevalicchio è nato ed è pronto ad affrontare il prossimo anno.
Il mercoledi delle ceneri per le vie del paese si possono scorgere 7 figure della “Quaresima” appese ad una corda che stanno a ricordare a tutti gli obblighi che deve osservare un buon cristiano per la Pasqua che si sta avvicinando.